Servizio nuova impresa - Pillole per l’avvio d’impresa Servizio nuova impresa - Pillole per l’avvio d’impresa

Le domande frequenti

1. Che cosa devo fare prima di tutto per partire con una nuova impresa? 

2. Che cos'è un business plan?

3. Qual è la forma giuridica più idonea alla mia attività?

4. Quali sono i finanziamenti disponibili in Veneto ed in particolar modo a Vicenza per dare avvio ad una nuova attività imprenditoriale?

 

 

 

1. Che cosa devo fare prima di tutto per partire con una nuova impresa? 

Noi consigliamo a tutti coloro che vogliono iniziare un'attività imprenditoriale di preparare un Business Plan della propria idea imprenditoriale. 

Acquisire il massimo dei dati possibili e trasformarli in informazioni è il primo passo per fare impresa in modo vincente. 

Occuparsi della ricerca di mercato per un imprenditore non significa trasformarsi in un istituto di sondaggi, quanto piuttosto raccogliere le informazioni utili ad effettuare delle scelte ponderate grazie al piano operativo d'impresa (Business Plan). Creare impresa è infatti un'operazione sempre più complessa: mercati più aperti, ma anche più competitivi; informazioni che viaggiano in tempo reale e nuove opportunità, ma anche tanta burocrazia e infrastrutture insufficienti., consumatori con nuovi bisogni, ma anche consumatori più informati ed esigenti, che sempre più cercano prodotti e servizi personalizzati.

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2. Che cos'è un business plan?

Il Business Plan o Piano d'impresa è un documento che descrive l'idea imprenditoriale e ne permette la valutazione. Infatti, consente di evidenziare i punti di forza dell'azienda illustrare in maniera realistica i problemi ed il modo in cui s'intende superarli. Un piano d'impresa, una volta redatto, risponde alle domande: chi sei? Dove stai andando? Hai le capacità per arrivarci? Quanto costerà? Quanto guadagnerai? Ne vale davvero la pena? E consente di verificare la fattibilità sia commerciale sia economico-finanziaria in un'ottica previsionale.

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3. Qual è la forma giuridica più idonea alla mia attività?

Occorre innanzi tutto valutare tre aspetti:

  1. il tipo di attività che s'intende svolgere
  2. la necessità di capitali
  3. il grado di rischio e di innovatività dell'idea imprenditoriale

La ditta individuale, che fa capo a un solo titolare, è la forma più semplice e flessibile da gestire e comporta meno oneri amministrativi e fiscali. E' preferita per tipologie di attività che richiedono capitali ed investimenti limitati, solitamente nei settori dei servizi alle persone, alle imprese e alle attività commerciali. 

Occorre però considerare che nell'impresa individuale il rischio di impresa si estende a tutto il patrimonio personale dell'imprenditore. Questa tipologia d'impresa può essere gestita anche con i propri familiari dando vita all'impresa familiare (art. 230 bis C.C.).

Le società di persone (snc, sas) permettono di condividere il rischio di impresa con altri soci e di acquisire da altri i capitali e le competenze di lavoro necessari all'avvio di attività. Solitamente è scelta da chi intende avviare una piccola attività, ma che necessita di un investimento iniziale di capitali superiore alle proprie capacità finanziarie.

Le imprese di capitali (spa, srl, saa) si adattano maggiormente ad imprese di medio-grandi dimensioni, per le quali l'avvio richiede ingenti capitali e dove il rischio e l'innovatività sono talmente alti, che i soci devono tutelarsi da possibili "esiti fallimentari" dell'impresa. A differenza delle società di persone, infatti, le società di capitali possiedono "personalità giuridica": pertanto il patrimonio della società è autonomo e indipendente rispetto al patrimonio dei soci ed è così la società con il suo patrimonio a rispondere delle obbligazioni dell'impresa nei confronti dei terzi. Per questo motivo è anche richiesto alle società di capitali di avere un capitale minimo stabilito dalla legge.

Le Cooperative

Questa forma non può essere utilizzata per le imprese con finalità di lucro, ma solo per le imprese che propongano uno scopo mutualistico.

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4. Quali sono i finanziamenti disponibili in Veneto ed in particolar modo a Vicenza per dare avvio ad una nuova attività imprenditoriale?

I principali strumenti di finanziamento per l'avvio e lo sviluppo di una nuova impresa sono:

Legge 215/92 – "Azioni positive per l'imprenditoria femminile" 

Finanziamento agevolato del Ministero delle Attività Produttive a favore delle piccole imprese a prevalente gestione femminile per l'avvio di attività imprenditoriali, l'acquisto di attività preesistenti, la realizzazione di progetti aziendali innovativi, l'acquisizione di servizi reali. La legge prevede inoltre, contributi a programmi regionali per interventi di formazione imprenditoriale, di assistenza tecnica alle imprese e per azioni promozionali. Tutti i destinatari, all‘atto di presentazione della domanda, devono essere iscritti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Per le ditte individuali è inizialmente sufficiente la titolarità di partita IVA. L‘iscrizione al Registro delle imprese dovrà comunque avvenire entro la data di richiesta di erogazione della seconda quota delle agevolazioni.

Legge regionale 57/99 – Imprenditoria giovanile

Ha l'obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo dell'imprenditorialità giovanile, favorendo la nascita di nuove imprese costituite da giovani. Riguarda i giovani di età tra i 18 e i 35 anni e finanzia la costituzione di nuove imprese individuali, di società e cooperative, nei settori produttivo, commerciale e dei servizi, che non si configurino come continuazione di imprese preesistenti.
Fondo di rotazione per l'imprenditoria giovanile – l.r.57/1999

Legge regionale 1/2000 – "Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell'imprenditoria femminile"

Finanzia gli investimenti finalizzati allo sviluppo aziendale di imprese di vari settori (produzione, costruzioni, servizi e trasporti), iscritte da non più di un anno al Registro Imprese, costituite da donne residenti in Veneto da almeno due anni.
Fondo di rotazione per l'imprenditoria femminile - l.r. 01/2000

Contributi camerali

Le Camere di Commercio individuano ogni anno bandi di concessione contributi rivolti a particolari settori o tipologie di attività; per avere le informazioni utili è necessario prendere contatto con la Camera di Commercio dove ha sede la propria attività. La Camera di Commercio di Vicenza offre particolari agevolazioni per lo sviluppo di imprese femminili.

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