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Brevetti: cosa sono e a cosa servono

Un brevetto è un titolo legale che conferisce al suo titolare il diritto esclusivo di far uso di un'invenzione in un'area limitata e durante un definito periodo di tempo, vietando a terzi di produrlo, usarlo, metterlo in commercio, venderlo o importarlo senza autorizzazione.

Esempi:

Commutatore per dinamo di macchine elettriche (Nicolas Tesla – 1886)  Telegrafo senza fili  (Guglielmo Marconi – 1898) Computer Quantico(Koizumi Hiroyasu – 2011)

 

Tutte le domande di brevetto ed i brevetti concessi vengono pubblicati. Sono uno strumento utile per monitorare le tendenze del mercato, ed una fonte di informazione sullo sviluppo innovativo in tutti i settori tecnologici: un mezzo efficace, quindi, per evitare ricerche duplicate o sviluppi paralleli. 
Il sistema dei brevetti svolge un ruolo fondamentale nell'ambito del trasferimento tecnologico, che funge da stimolo all'innovazione tecnologica.
 
In particolare, va sottolineato che:
  • Il diritto esclusivo di sfruttamento commerciale di un'invenzione rende più semplice per le aziende finanziare la ricerca e lo sviluppo
  • In quanto diritti esclusivi, i brevetti rafforzano la posizione di mercato dell'azienda 
  • Le invenzioni brevettate spingono la ricerca verso soluzioni alternative
  • Le licenze promuovono la diffusione di nuove tecnologie.
I brevetti indicano il livello di attività innovativa in un particolare mercato, generano nuovi investimenti e sono uno stimolo al progresso tecnologico.
Il brevetto è un titolo in forza del quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento sul trovato oggetto del brevetto stesso, consistente nel diritto esclusivo di:
  • Realizzarlo
  • Disporne o farne oggetto di commercio
Nonché di vietare a terzi di:
  • Produrlo
  • Usarlo
  • Metterlo in commercio
  • Venderlo o importarlo